PREMESSA
Dal bando ”Abili al Lavoro 2019”, nasce il progetto denominato TESLA (Transizione Efficace Scuola Lavoro), finalizzato a promuovere interventi per favorire il collocamento mirato di persone con disabilità.
IL CONTESTO
La Legge 68/1999 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” con l’adozione dei principi del collocamento mirato, ha innovato in maniera significativa le politiche per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Sebbene l’ultima Relazione al Parlamento, relativa al biennio 2014-2015, illustri a livello nazionale una situazione lavorativa delle persone con disabilità in miglioramento rispetto al biennio precedente, la dimensione complessiva del problema permane critica. Nel 2015 il numero totale delle persone con disabilità in Italia iscritte agli elenchi è di 775.000, di poco più superiore rispetto ai valori del 2013 (676.775). Rapportando il numero di avviamenti (oltre 27mila nel 2014 e 29mila nel 2015) al numero di nuovi ingressi (più di 78mila nel 2014 e circa 92mila nel 2015) si osserva che su tre persone con disabilità che si iscrivono (e che vanno ad aggiungersi allo stock preesistente), solo una trova effettivamente lavoro (nel biennio precedente il rapporto era 1 a 4). La maggioranza delle assunzioni è avvenuta soprattutto con contratti a tempo determinato, anche se i contratti a tempo indeterminato risultano in crescita (dal 28 al 37%); tra gli inserimenti lavorativi, prevalgono quelli effettuati attraverso richiesta nominativa, convenzioni incluse (l’87% nel 2015), in prevalenza ex. art.11. Il ricorso alle convenzioni ex art. 14 d.lgs. 276/03 è ancora limitato, ma relativamente più diffuso nel Nord Ovest e in particolare in Lombardia.
Per quanto riguarda la dimensione complessiva del problema, in Lombardia si assiste a un andamento in linea con quello nazionale: le persone con disabilità iscritte al collocamento mirato nel 2016 hanno raggiunto le 73.895 unità, di cui disponibili al lavoro 43.135, a fronte di un numero di avviamenti pari a 4.369 e un numero di iscritti nell’anno pari a 13.947; tali cifre si rapportano con gli oltre 24.000 posti di lavoro disponibili. L’attuazione della Legge 68/99 è affidata alle Regioni, che promuovono politiche a livello provinciale attraverso appositi fondi regionali (previsti stanziamenti per il 2019 per 44,2 milioni di euro).
La Legge 68/99 è una normativa complessa e articolata che richiede un forte presidio per garantire un corretto utilizzo e un efficace funzionamento; tuttavia, negli ultimi anni, la riduzione dello staff dei servizi di collocamento mirato, ha reso in alcuni casi più difficoltosa la capacità di mediazione tra domanda e offerta di lavoro e di effettivo esercizio delle funzioni ispettive e dei meccanismi sanzionatori. L’efficacia è poi ulteriormente ridotta dalla scarsa conoscenza della normativa da parte di imprese ed enti del terzo settore, e dalla difficoltà di applicare gli strumenti tenendo in considerazione i bisogni di “personalizzazione” di cui sono portatrici le persone con disabilità. Tali aspetti hanno limitato la diffusione anche delle convenzioni ex art. 14, la cui applicazione è spesso disomogenea a livello territoriale, circoscritta ai pochi contesti locali dove gli enti di terzo settore che si occupano di inserimento lavorativo sono più radicati e dove sussistono buone prassi di collaborazione con il mondo aziendale. A queste criticità si aggiunge anche la difficoltà di garantire un abbinamento adeguato tra le attività e/o le mansioni che le aziende vorrebbero esternalizzare e i servizi offerti dalle cooperative.
Il quadro sopra delineato è emerso grazie a una ricerca, promossa da Fondazione Cariplo, in cui attraverso analisi quantitative e qualitative, sono state approfondite la normativa e la recente evoluzione delle politiche e degli interventi sul tema del collocamento mirato, ponendo una particolare attenzione all’utilizzo delle convenzioni ex art. 14 d.lgs. 276/03, analizzandone le principali criticità e le soluzioni che hanno mostrato di favorirne l’applicazione. La ricerca è contenuta nel Quaderno numero 30 “Il collocamento mirato e le convenzioni ex-art.14. Evidenze e riflessioni” della collana dell’Osservatorio di Fondazione Cariplo, pubblicato a gennaio 2019.
Attraverso questo bando si intende proseguire a rafforzare le politiche di inserimento lavorativo, ambito storico di azione per la Fondazione: negli anni infatti ha sperimentato e sostenuto, in collaborazione con di- versi attori del territorio, alcuni modelli di intervento per promuovere l’occupabilità di persone a rischio di marginalità che, nel contesto socio-economico attuale e in un mercato del lavoro sempre più dinamico e in evoluzione, non sempre trovano risposte adeguate.
GLI OBIETTIVI
- Modellizzare un intervento rivolto a persone, in particolare con disabilità psichica/intellettiva, per facilitare l’inserimento lavorativo, attraverso il coinvolgimento del Carlo Porta, delle cooperative sociali, degli enti accreditati al lavoro, alla formazione e associazioni di tutela;
- Offrire un percorso di orientamento, sostegno e accompagnamento al lavoro di persone fragili, attraverso una presa in carico a 360 gradi (qualità della vita) con una figura nuova che non rientra nelle filiere dotali: il facilitatore.
La sua funzione sarà quella di accompagnare nella transizione e di mediare fra percorso scolastico e avvicinamento al lavoro, attraverso un ulteriore funzione innovativa: “mediazione scolastica lavorativa”; - Avvicinare il mondo della scuola al mondo del lavoro al fine di poter ridurre il gap al termine dei percorsi di scolarizzazione, per la realizzazione del progetto di vita;
- Acquisire, come scuola Carlo Porta, beneficiaria della funzione di mediazione scolastica, competenze specifiche legate ai percorsi di inserimento di persone con disabilità (gestione degli stessi, mansioni possibili, punti di forza e debolezza) in modo da ridurre barriere culturali e garantire inclusioni lavorative efficaci.
AZIONI PROGETTUALI DI RETE
Sono previste 4 Azioni progettuali:
- Costituzione e gestione dello sportello scolastico lavorativo
- Selezione dei candidati
- Tirocini e/o inserimenti dei selezionati in aziende profit o enti del territorio
- Cabina di regia, valutazione e misurazione impatto sociale
RUOLO E AZIONI CARLO PORTA
- Avvio e gestione dello sportello di mediazione scolastica;
- Colloqui di selezione di giovani provenienti o fuoriusciti dalla scuola Carlo Porta e/o da altri Istituti Scolastici;
- Formazione haccp/sicurezza, dei selezionati;
- Attivazione della figura del facilitatore;
- Avvio e sperimentazione delle competenze in postazioni lavorative del mondo della cooperazione sociale;
- Tirocini e inserimenti lavorativi in aziende profit;
- Diffusione del progetto presso Istituti Scolastici del territorio;
- Ricerca nuove aziende.
SETTORE DI SPERIMENTAZIONE DEL PROGETTO
Enogastronomia
PARTNER
Capofila: Cascina Biblioteca Soc. Coop. Sociale (A+B)
IPSEOA Carlo Porta Milano
Consorzio SiR – Solidarietà̀ in Rete
Arca di Noè́
Associazione genitori e persone con sindrome di down (AGPD)
Associazione italiana persone down (AIPD)
COMUNICAZIONI E INFORMAZIONI
Dal mese di ottobre 2020, è attivo lo sportello di mediazione scolastica, su prenotazione tramite l'area "Candiati Accedi" o "Aziende Accedi", oppure contattando tramite WhatsApp il seguente numero:
329 3287607, esclusivamente nei seguenti giorni:
Martedì: dalle ore 09:00 alle ore 11:00
Mercoledì: dalle ore 10:00 alle ore 12:00
http://www.fondazionecariplo.it/static/upload/ban/0000/bando-abili-al-lavoro-def.pdf